Le moto factory del Campionato del mondo 2019
8 Giugno 2020I campionati sono temporaneamente fermi, ma i test con le modifiche apportate alle moto sono per i piloti e appassionati un’attività sempre viva.
Per questo vi ripresentiamo questo articolo che parla dei mezzi portati in gara dai campioni nel mondiale 2019.
E’ partita dov’era finita pochi mesi fa la stagione trial 2019 e nel paddock di Pietramurata abbiamo fotografato e scoperto le novità delle moto portate in gara dai campioni del trial.
La principale novità arriva da Jotagas che ha presentato una forcella e impianto frenante anteriore autoprodotta che, si discosta dagli schemi tradizionali.
Se siete alla ricerca dei segreti che celano i mezzi dei migliori piloti al mondo continuate a leggere per scoprili.
Buona lettura.
BETA
Non vengono stravolte le Factory Beta rispetto al modello in commercio, diversi accorgimenti vengono adottati per adattarle alle richiesta dei piloti ufficiali.
Il motore presenta bretelle standard ed adotta il cambio a sei marce (veniva tolto tutto l’ingranaggio della prima) ed è chiusa inferiormente da una piasta paramotore più spessa della Geco Special Parts.
La frizione ha un maggior numero di dischi ed adotta attuatore ricavato dal pieno.
Pompe frizione e freno del modello standard con dischi della Galfer.
La corona ha un dente in meno (41 al posto di 42 del modello di serie) per utilizzare la prima e adotta una catena DID 520 EPS.
I cerchi anodizzati color oro presentano al posteriore la costa centrale alleggerita e sono prodotti da DID, sponsor del team ufficiale.
Le pedane poggiapiedi sono factory dalla Geco Special Parts, con perno avvitato al posto di quello con coppiglia del modello di serie.
La forcella è Sachs Beta serrata da piastre del modello factory ribassate sempre dell’italiana Ge Co Special Parts.
Al retrotreno troviamo un ammortizzatore factory che presenta modifiche per adattarsi alle caratteristiche dei top rider, con visibili tamponi di differenti lunghezze e dimensioni, lungo e sottile quello utilizzato da James Dabill.
Manubrio standard Reikon e manopole di serie per Bincaz, Renthal (come la maggior parte degli inglesi) la scelta adottata da Dabill per manubrio e manopole inedite con la sinistra più lunga.
Pneumatici Michelin all’anteriore X Light, posteriore X 11.
GAS GAS FACTORY TEAM
Pochi giorni prima della prova di Pietramurata Gas Gas ha comunicato che avrebbe corso con solo Jeroni Fajardo.
Rispetto al passato la moto del pilota catalano adotta ora un impianto frenante standard con pinza monoblocco modello 2019 e personalizzazioni della posizione, queste le modifiche:
Cilindro e testa S3
Albero motore con bilanciamento personalizzato
Carburatore Keihin con vaschetta maggiorata by Trun Racing
Frizione speciale con pompa standard
Ciclistica
Forcella Tech Ufficiali
Mono Ohlins Ufficiale con regolazione alta e bassa velocità
Dischi freno Speciali Ng
Pompe freno Braktec
Pedane S3, in acciaio Hard Rock
Corona S3
Piastra paramotore con spessore utile a proteggere i leveraggi e come zavorra per rientrare nel peso regolamentare.
Manubrio e manopole Renthal
Pneumatici
Michelin all’anteriore X Light, posteriore X 11.
JOTAGAS FACTORY
Sicuramente le novità maggiori arrivano dalla Jotagas che ha presentato un’inedita forcella con pinza a quattro pistoncini fissata posteriormente, il tutto prodotto dalla casa catalana.
Forcella da 40 mm a quattro regolazioni (due per lato) con viti tutte nella parte superiore, in entrambe la parti vi è una molla, mentre si può lavorare “di click” per la compressione a sinistra e l’aria a destra.
Il telaio è sempre quello costruito senza alcuna saldatura lanciato lo scorso anno.
Il motore presenta una testa S3 ma si sta lavorando anche a nuove cupole con mappature dedicate.
La frizione è standard con pompa AJP piccola per un innesto più rapido.
Pompe freno Braktec del modello standard
I cerchi anodizzati color azzurro come sul modello 2019 prodotti da Morad.
Le pedane poggiapiedi sono in ergal.
Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Ollè con tarature e tampone più lungo come da richiesta dei piloti.
Manubrio standard e manopole sono della S3.
Pneumatici Michelin all’anteriore Trial Competition e al posteriore l’X 11.
MONTESA FACTORY
Montesa ha aggiunto un altro titolo ed ora con il solo Toni Bou è arrivata a 25!
Specialissime le moto portate in gara dai piloti del Team Repsol con carter motore più stretti, doppia accensione e due candele e la riconfermata cilindrata di 313 cc nata per il mondiale no stop.
L’attuatore frizione non è più montato sopra il pignone, ma come nel modello di serie sopra il coperchio che contiene i dischi (lato destro), la pompa è una Braktec con serbatoio grande (ex Ajp).
Per i piloti del Team Repsol le forcelle e mono sono Showa factory con gambali lavorati alla macchina utensile, pedane ruotate in avanti, per migliorare il feeling nella guida a ruota alta.
Impianti frenanti Braketec con pompa freno Brembo per Bou (con leva vicinissima al manubrio) e Nissin per Fuji, serbatoio uguale a quello di serie ma con pompa diversa e più piccola, pinze freno scomponibili (modello ex Ajp), dischi freno della Galfer speciali e nuove pastiglie Galfer sinterizzate riconoscibili per via del supporto colorato oro.
Lo scarico è in titanio, e per questa super Montesa il pilota può optare fra tre mappature, selezionabili attraverso un pulsante posto a lato dell’acceleratore, montato su un manubrio Renthal.
Manubrio e manopole sono prodotte da Renthal.
Pneumatici Michelin X light all’anteriore, mentre al posteriore X11
SCORPA FACTORY
Poche modifiche visibili sulla moto factory di Scorpa portata in gara da Oniol Gelabert in Trial 2.
La base di partenza è la versione Factory 250 cc sulle quali vengono apportate piccole modifiche a livello di cilindro, teste e centraline con mappature dedicate.
L’impianto elettrico rimane standard.
Le pedane Hard Rock di S3 vengono montate nella posizione più arretrata (distanziali montati davanti).
La piastra paramotore presenta uno spessore utile a proteggere i leveraggi e far scivolare meglio la moto sugli ostacoli.
La forcella è la Tech Factory con al retrotreno un Reiger che viene personalizzato per il pilota spagnolo.
Pompa frizione Ajp piccola standard con nuovo coperchio frizione entrato in serie con il modello 2019.
Impianto frenante anteriore tradizionale con componentistica Braktec e pinza scomponibile.
Particolare la scelta di pneumatici con al posteriore una Dunlop, mentre all’anteriore la Michelin.
SHERCO FACTORY
Molto più vicine alla serie rispetto alla factory portata in gara da Albert Cabestany lo scorso anno le Sherco di Alex Ferrer e Miguel Gelabert.
Diverse scelte per ciò che riguarda la posizione del manubrio, standard per Gelabert, mentre Ferrer, pilota molto alto ha scelto di utilizzare dei distanziali per alzare leggermente ma soprattutto avanzare il manubrio.
Anche le pedane (S3) sono modificate con la parte anteriore che presenta denti meno pronunciati ed i supporti riposizionati, per garantire un’inclinazione molto pronunciata verso la parte anteriore.
La cupola della testa adottata è quella rossa ad alta compressione della S3 con cilindro speciale sempre dello stesso produttore.
Differenti scelte per il carburatore Keihin con vaschetta maggiorata per Ferrer, mentre standard per Gelabert.
La piastra paramotore quast’anno non adotta più lo spessore che ha duplice funzione di evitare urti ai leveraggi della sospensione posteriore e permetteva di dare qualche grammo di zavorra alla moto per rientrare nei 70 kg del regolamento.
La forcella è una Tech Factory, mentre il mono Reiger Factory.
Pompa frizione Ajp piccola per una risposta più rapida.
Impianto frenante anteriore tradizionale con componentistica Braktec e pinza scomponibile.
Pneumatici Michelin X light all’anteriore ed X11 al posteriore.
TRRS FACTORY
La moto di Adam Raga ci è stata presentata da Jordi Tarres, sette volte iridato trial e tra i principali protagonisti del progetto Trrs.
La base di partenza è la versione RR con particolari della versione Gold e con numerose personalizzazioni per creare un tutt’uno con il pilota di Ulldecona.
La posizione di guida cambia con le pedane S3 in acciaio riposizionate, il manubrio ha piega “Adam Raga” (in vendita).
Le sospensioni cambiano parecchio, all’anteriore troviamo una forcella Tech factory con meno corsa in alluminio al posto della versione interamente color oro con canne in acciaio per aver un maggior carico sulla parte anteriore.
Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger factory su leveraggio ricavato dal pieno con quote standard.
Il motore è protetto dalla nuova piastra più larga montata sulla versione Gold, vede cilindro lavorato internamente, testa modificata prodotta dalla S3 ed una compressione maggiore per guadagnare potenza.
Il carburatore è un Keihin con vaschetta maggiorata e collegato al cilindro con un condotto in gomma speciale di colore blu.
Ventola Spal per mantenere più bassa la temperatura del propulsore ed impianto elettrico modificato.
L’impianto frenante anteriore adotta la pinza monoblocco Braktec factory ricavata dal pieno adottata sulla versione Gold, mentre per la frizione pompa piccola tutto made in Braktec.
Manubrio Adam Raga Replica e manopole della Hebo sono la scelta del pilota di Ulldecona.
Pneumatici Michelin con all’anteriore l’X Light senza ferma copertone, sostituito da delle viti (soluzione che Adam utilizza da ormai dieci anni).
Posteriore sempre Michelin X 11.
VERTIGO FACTORY
Ritorno a quote standard per le vertigo portate in gara da Jorge Casales, Berta Abellan e dal nuovo acquisto Jaime Busto.
La moto di quest’ultimo è quella che più si avvicina al modello di serie visto che a Pietramurata il neo acquisto aveva iniziato da poco l’apprendistato.
Il cilindro e la centralina sono oggetto di attenzioni per migliorare le performanche.
Il forcellone è standard.
Le pedane sono prodotte dalla S3 e vengono montate su supporti standard così come gli attacchi manubrio.
La forcella è una Tech factory con canne in alluminio.
Piastre forcella delle versioni più esclusive per Busto e Casales anodizzate rosse della Geco, il leveraggio e il mono Reiger rimangono standard con tarature specifiche.
Pinza Braktec monoblocco ricavata dal pieno per la Vertigo Factory per Casales, mentre monoblocco con vite (model year 2019).
Pompe frizioni per tutti Ajp piccola mentre le pompe freno rimangono standard per Casales e Brembo per Busto.
Manubrio Renthal così come le manopole in versione medium.
Pneumatici Dunlop partner tecnico Vertigo ad esclusione di Busto che per questioni di adattamento ha utilizzato Michelin Trial competition anteriore e X 11 al posteriore.