Le moto factory del Campionato del mondo 2020
16 Dicembre 2020Secondo appuntamento con i segreti delle moto utilizzate dai campioni.
Dopo le regine del nostro campionato a Lazzate, ultima tappa iridata, abbiamo fatto una carrellata dei mezzi del mondiale.
BETA FACTORY
Due moto sotto la tenda Beta a Lazzate.
Quella di Matteo Grattarola e dell’inglese James Dabill.
Numerose le modifiche alle moto del due volte campione del mondo, più vicina alla standard quella di Dabill .
Motore
Cilindro rivisto e diverse teste per aumentare le performanche
Carburatore standard Keihin con tarature specifiche in base alla location di gara.
Cambio con pedale tagliato per non toccare negli ostacoli
Pedale freno posteriore modificato oltre ad adottare un puntale più grande
Corona da 41 denti al posto di quella da 42 standard con pignone sempre da 10 per utilizzare la prima e adotta una catena DID 520 EPS .
Pompa frizione e freno Beta-Grimeca utilizzate sul modello standard.
Attuatore Beta Factory 30 mm per un’innesto più preciso e reattivo.
Piastra paramotore più spessa prodotta da Geco.
Ciclistica
Supporti motore e bretelle anteriori accorciate per alzare il motore
Supporti pedana arretrati e pedane inclinate in avanti di 10 gradi per Grattarola.
Piastre forcella factory ribassate negli attacchi manubrio
A livello di sospensioni troviamo setting diversi per i due piloti.
Forcella rivista con tarature specifiche
Mono Factory con serbatoio separato molla speciale, tampone personalizzato, protetto da una paratia anticalore.
Manubrio Renthal, manopole con la sinistra più lunga per spostare la mano, standard Beta per Grattarola, Renthal per Dabill.
Cerchi color oro della DID partner tecnico Beta del modello Factory 2020, più leggeri di quelli del modello standard con posteriore a costa scaricata.
Dischi e pastiglie versione oro in materiale sinterizzato by Galfer con il posteriore a norma fim
Pneumatici Michelin posteriore X11 anteriore X Light
GAS GAS FACTORY
Ritorno in Gas Gas per Jorge Casales nel 2020.
Unico pilota factory della casa spagnola entrata a far parte dell’orbita KTM negli ultimi mesi del 2019.
Un mezzo molto vicino alla serie quello portato in gara dal pilota galiziano.
Motore
Cilindro e testa S3
Albero motore con bilanciamento personalizzato
Carburatore Keihin con vaschetta maggiorata
Frizione speciale
Pompa frizione standard
Serbatoio completamente fasciato con protezione anticalore
Ciclistica
Forcelle Tech Ufficiali
Mono Reiger personalizzato con molla più rigida
Dischi freno NG
Pastiglie Galfer Rosse
Pompe freno Braktec
Pedane S3, in acciaio Hard Rock
Corona S3
Piastra paramotore con spessore utile a proteggere i leveraggi e come zavorra per rientrare nel peso regolamentare.
Manubrio e manopole Renthal con la sinistra allungata per spostare la mano.
Pneumatici
Michelin all’anteriore X Light, posteriore X 11
MONTESA FACTORY
Regina indiscussa da ben 14 stagioni la Montesa 4RT condotta da Toni Bou, nel 2020 ha visto un ulteriore sviluppo con un prototipo portato in gara da Fujinami che presenta modifiche alla frizione, testa (colorata di rosso) ed un aumento di cilindrata.
MOTORE
Specialissime le moto portate in gara dai piloti del Team Repsol con carter motore più stretti, doppia accensione e due candele e cilindrata di 313 cc nata per il mondiale no stop per Toni, mentre per Fuji indiscrezioni dicono che sia intorno ai 320, 330 cc.
L’attuatore frizione sulla moto di Bou è montato sul coperchio destro, mentre sulla moto di Fuji è sopra il pignone, la pompa è una Braktec con serbatoio grande (ex Ajp).
La corona in base alle gare viene sostituita, 39, 40 e 41 denti le soluzioni adottate, a Lazzate Bou ha utilizzato la 39.
CICLISTICA
Per i piloti del Team Repsol le forcelle e mono sono Showa factory con gambali lavorati alla macchina utensile e canne tornate multicolor come per la 315.
Pedane lavorate alla macchina utensile ruotate leggermente in avanti, per migliorare il feeling nella guida a ruota alta.
Impianti frenanti Pinze freno scomponibili (modello ex Ajp), con pompa freno Brembo per Bou (con leva vicinissima al manubrio) e Nissin per Fuji.
Serbatoio uguale a quello di serie ma con pompa diversa e più piccola
Dischi freno della Galfer speciali, pastiglie Galfer Rosse.
Lo scarico è in titanio, e per questa super Montesa il pilota può optare fra tre mappature, selezionabili attraverso un pulsante posto a lato dell’acceleratore, montato su un manubrio Renthal.
Manubrio e manopole sono prodotte da Renthal.
Pneumatici Michelin X light all’anteriore, mentre al posteriore X11
SCORPA FACTORY
Mezzi con pochi affinamenti e base di partenza delle versioni Factory le Scorpa portate in gara dai piloti della casa francese.
MOTORE
Vengono apportate piccole modifiche a livello di cilindro, teste e centraline con mappature dedicate.
Il carburatore Keihin ha vaschetta maggiorata saldata.
L’impianto elettrico rimane standard.
CICLISTICA
Le pedane Hard Rock di S3 vengono montate nella posizione più arretrata (distanziali montati davanti).
La piastra paramotore rimane standard.
La forcella rimane la Tech con al retrotreno un Reiger che vengono personalizzati per i piloti.
Pompa frizione Ajp piccola e coperchio frizione rimangono standard.
Impianto frenante anteriore standard con componentistica Braktec e pinza scomponibile.
Dischi e pastiglie (rosse) della Galfer.
Manubrio Oxia con manopole Rea Trial.
Pneumatici Dunlop
SHERCO FACTORY
Come per Scorpa, anche la Sherco portata in gara da Jeorni Fajardo presenta alcuni affinamenti che non stravolgono il progetto di base.
MOTORE
La cupola della testa adottata è quella rossa ad alta compressione della S3 con piccoli interventi al cilindro.
Il carburatore Keihin utilizza la vaschetta standard a differenza della maggior parte dei piloti che prediligono quella maggiorata..
CICLISTICA
Pedane in acciaio sella S3
La piastra paramotore adotta uno spessore per evitare urti ai leveraggi della sospensione posteriore e presenta una lavorazione che crea una sorta di dentatura su tutta la superficie per aumentare il grip sull’ostacolo.
La forcella è una Tech ufficiale, mentre il mono Reiger Factory.
Pompa frizione Ajp piccola e differenti materiale d’attrito per una risposta più rapida.
Impianto frenante anteriore con pompa standard Braktec e pinza monoblocco ricavata dal pieno.
Dischi freno Galfer con pastiglie sempre dello stesso produttore in versione Rosse.
Manopole e manubrio Renthal
Pneumatici Michelin X light all’anteriore, mentre al posteriore X11.
TRRS FACTORY
Piccole modifiche ma nessun stravolgimento per la TRRS di Adam Raga, prima guida della casa catalana fin dal 2016, anno del debutto nelle competizioni del brand che vede impegnato anche Jordi Tarres.
La base di partenza è la versione RR con numerose personalizzazioni per creare un tutt’uno con il pilota di Ulldecona.
MOTORE
Il motore vede cilindro lavorato internamente, testa modificata con coperchio standard ed una compressione maggiore per guadagnare potenza.
Il carburatore è un Keihin con vaschetta maggiorata e collegato al cilindro con un condotto in gomma speciale di colore blu.
La corona è da 39 denti utilizzata nella versione Gold.
CICLISTICA
Le pedane sono quelle standard della RR, mentre il manubrio ha piega “Adam Raga” (in vendita).
Le sospensioni cambiano parecchio, all’anteriore troviamo una forcella Tech factory in acciaio, per aver un maggior carico sulla parte anteriore, con meno corsa, inoltre presenta la lucidatura dei foderi.
Al retrotreno troviamo un ammortizzatore Reiger factory Hydrostop su leveraggio standard.
L’impianto frenante anteriore adotta la pinza monoblocco Braktec factory ricavata dal pieno della versione Gold, pastiglie Galfer Rosse e pinza posteriore con sistema magnetico per mantenere ferme le pastiglie facilitare le operazioni di sostituzione ruota.
La frizione è modificata, ha 4 dischi ed adotta la pompa piccola tutto made in Braktec.
Manubrio Adam Raga Replica e manopole della Mots con la sinistra allungata in fase di montaggio per spostare la mano, sono la scelta del pilota di Ulldecona.
Pneumatici Michelin con all’anteriore l’X Light senza ferma copertone, sostituito da delle viti (soluzione che Adam utilizza da ormai da moltissimi anni).
Al posteriore il classico X 11.
VERTIGO FACTORY
Continui affinamenti anche per Vertigo sulle moto Factory ed in particolar modo sul mezzo portato in gara da Jaime Busto, capitano della squadra di Barcellona.
MOTORE
Il cilindro e la centralina sono oggetto di attenzioni per migliorare le performanche.
Viene adottato il dissipatore per ridurre le temperature del liquido di raffrfeddamento, come già visto sulla moto di Gandola.
La testa adotta cupole personalizzate in base alle condizioni di gara.
Pompa frizione Ajp piccola con leva modificata visto che Busto utilizza il dito medio al posto dell’indica.
Il complesso di scarico è stato oggetto di test, due versioni di silenziatore portate in gara da Busto, quella simile alla standard, e quello maggiorato.
CICLISTICA
Telaio rinforzato in zona manubrio e nelle zone di maggior sollecitazione
Il forcellone è standard.
Le pedane sono prodotte dalla S3 versione curve e vengono montate su supporti standard così come gli attacchi manubrio.
La forcella è una Tech ufficiale con canne in alluminio.
Piastre forcella delle versioni della Geco.
Il leveraggio è standard mnetre il mono è un Reiger Factory
La pompa freno è Brembo con leva modificata per l’uso del dito medio, pinza Braktec Monoblocco ricavata dal pieno con pastiglie Galfer Rosse.
Manubrio Renthal così come le manopole in versione medium.
Pneumatici Michelin Trial competition anteriore e X 11 al posteriore.