Comparativa caschi trial 2021

4 Marzo 2021 0 Di infotrial2020

Sviluppare nuove soluzioni per migliorare le performance.

Un obbiettivo di ogni casa costruttrice di motocicli ed anche di chi opera nel mondo degli accessori per rendere più efficiente ed accattivante un prodotto.

Nel mondo degli accessori ed in particolare in quello dei dispositivi di protezione, i progettisti e produttori lavorano intensamente per trovare soluzioni che aumentino performance, sicurezza e comodità, senza limitare movimenti.

Il casco rappresenta il primo dei dispositivi di protezione da indossare, un guscio aggiuntivo per avvolgere il cervello, centro di comando del corpo.

Per questo i costruttori pongono moltissima attenzione nella progettazione dei caschi.

Moltissimo lavoro ha riguardato il sistema di areazione, materiali traspiranti, anallergici, interni removibili per facilitarne il lavaggio ed un alleggerimento generale adottando calotte in fibra di vetro o carbonio.

Oggi il mercato trial presenta numerosi brand che propongono prodotti specifici per il trial e motoalpinismo a prezzi che variano dagli 100 ai 400 euro circa a seconda del materiale con il quale è costruita la calotta (Policarbonato, fibra di vetro e fibra di carbonio) e grafiche replica o speciali.

In questo servizio proponiamo una comparativa tra i modelli più diffusi in ordine alfabetico:

COMAS CT01

HEBO ZONE 4 e ZONE 5

JITSIE HT1 e HT2

MOTS GO2 e UP

Il Test ha fatto tesoro anche dei classici discorsi che nascono tra gli appassionati che scelgono il casco in base a vari fattori.

Vi è il trialista che desidera il casco dalla grafica accattivante, chi invece mette davanti a tutto il minor peso, vi è quello che per raggiungere le zone affronta un tratto di strada ed apprezza il visierino a scomparsa al posto degli occhiali da cross, alcuni prediligono una forma tondeggiante, altri quelle più spigolose, chi avendo un’abbondante sudorazione desidera una notevole aerazione, chi sceglie il casco in base al tipo di imbottitura interna ed infine il trialista che cerca un casco economico “tanto poi sai quante righe gli farò”.

Per questo vi presentiamo i vari modelli indicandovi le caratteristiche principali, così che possiate trovare il casco o i caschi che sposano le vostre richieste.

Sulla targhetta identificativa posta dietro ad ognuno troviamo la taglia ed il peso che, abbiamo misurato tenendo presente che alcuni costruttori richiedono una misura in più rispetto ad altri.

Per questo motivo i modelli Mots e Jitsie sono taglia M (calotta piccola utilizzata dalla XS alla M) mentre per Hebo e Comas la calzata ideale è stata la L che utilizza una calotta più grande (dalla L alla XL – XXL) che, fa lievitare il peso del casco di circa 70-90 grammi a seconda dei modelli.

COMAS è un brand nato da pochi anni, il suo inventore Dani Comas ha conquistato due titoli iridati ed altrettanti europei nel Bike Trial.

Il COMAS CT 01 è il primo casco proposto dall’azienda iberica per il trial.

Fibra di vetro per la calotta (2 taglie dalla XS alla M e dalla L alla XXL) ha flusso d’aria assicurato da 9 fori di ventilazione, con il visierino molto ridotto regolabile in altezza.

Per aumentare la percezione uditiva vi sono delle prese d’aria laterali nella zona dell’orecchio.

La fodera interna è completamente rimovibile per essere lavata ed è prodotta in Coolmax © per assorbire meglio il sudore.

Sui lati il CT 01 presenta inserti in silicone per migliorare la regolazione ed il posizionamento degli occhiali.

La chiusura è garantita tramite un cinturino da 22mm con apertura rapida micrometrica.

L’imbottitura utilizzata lo rende particolarmente confortevole nella parte a contatto con gli zigomi, stabile fin da nuovo presenta un ampio spazio intorno alle orecchie.

Peso dichiarato 950 grammi con un margine di 50, sulla bilancia è risultato di poco sopra i 1000, per l’esattezza 1015 grammi.

Must del COMAS la possibilità di regolare il visierino senza l’ausilio di attrezzi, l’ampia visibilità offerta grazie alla dimensione ridotta di questo componente, permette di osservare l’ostacolo prima di affrontarlo senza muovere la testa.

Per ciò che concerne la taglia come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia L con calotta grande.

Disponibile nelle taglie dalla XS alla XXL, è prodotto in otto varianti di colore così divise: due monocolore (bianco e nero) e sei colori con grafica Comas.

Il prezzo 160 Euro e come ricambi vi è la possibilità di acquistare l’interno.

L’HEBO ZONE 5 è il modello di fascia media studiato per il trial ed il motoalpinismo prodotto in policarbonato.

Introdotto nel 2016, il casco oggetto del test è rimasto invariato nelle forme e materiali; da fine Febbraio 2021 è stato affiancato da un modello identico nelle forme e materiali che presenta due prese d’aria (simili al modello zone 4) nella parte superiore.

Prodotto con due calotte esterne a seconda della taglia, presenta interni in tessuto anallergico, antisudore e traspirante, interamente smontabili.

L’Hebo Zone 5 è caratterizzato da un visierino antisole a scomparsa studiato per chi fa motoalpinismo e percorre brevi tragitti su strada.

Facile da azionare anche con i guanti, in posizione abbassata protegge dall’aria e dal sole, mentre sollevandola scompare all’interno della calotta senza disturbare la guida e la visuale anche per un uso in zona. La soluzione del visierino permette un utilizzo a più ampio raggio come quello urbano con moto e scooter.

La seconda particolarità dello Zone 5 è la possibilità di utilizzare il “Light for life”, ossia una micro centralina che permette alle piccole luci a led presenti di serie sul casco (nascoste negli estrattori d’aria posteriori) di accendersi in modo fisso o di fare la funzione di Stop. Le due centraline (luce fissa e kit per Stop) sono vendute separatamente.

L’Hebo Zone 5 ha chiusura micrometrica, visiera regolabile e nonostante gli accessori risulta comunque leggero.

L’imbottitura utilizzata lo rende comodo e molto stabile fin da nuovo, lasciando un adeguato spazio intorno alle orecchie, gli interni tendono ad abbassare i decibel avvertiti e questo richiede un attimo di adattamento.

Hebo dichiara un peso di 1150 più o meno 50 grammi, nella prova bilancia abbiamo rilevato 1234 grammi.

Must del HEBO ZONE 5 è la notevole protezione laterale che fascia maggiormente gli zigomi, una buona aerazione con canalizzazioni interne e la visierina (disponibile fumè o trasparente) che in trasferimento in caso di meteo avverso o sole forte facilita la guida, il prezzo concorrenziale ed un interno curato nei dettagli.

Per ciò che concerne la taglia come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia L con calotta grande.

Disponibile nelle taglie dalla XS alla XXL, è prodotto in tredici varianti di colore e grafica, compresa quella Montesa Repsol e Replica Toni Bou, ad un prezzo che va dai 120 ai 150 Euro con la disponibilità di acquistare interni, visierino, viti ed accessori in caso di rottura o danno.

HEBO ZONE 4 Carbon è il modello top di gamma della linea trial di Hebo utilizzato da Toni Bou, Jorge Casales ed il Team Gas Gas.

Studiato per offrire un peso ridotto ed un elevato confort è disponibile sia con calotta interamente in fibra di carbonio che fibra di vetro come quella oggetto del test, ha interni in materiale anallergico, antisudore, traspiranti e completamente smontabili e lavabili.

Lo Zone 4 presenta ampie areazioni sulla parte superiore / frontale e quattro uscite per l’aria nella parte posteriore, oltre ad ampi fori sulla parte laterale per consentire di sentire meglio i rumori esterni; come tutte le versioni della casa catalana ha la calotta prodotta in due misure a seconda della taglia (calotta piccola per XS, S, M e calotta grande per L, XL) .

Per coprire le prese d’aria superiori nelle giornata più fredde e piovose vengono fornite delle cover trasparenti.

Sui lati della calotta è possibile montare due passanti esterni (presenti nella confezione) per fermare l’elastico degli occhiali, accorgimento molto utile per evitare di perdere gli occhiali e tenerli fermi sul casco durante la zona controllata.

La chiusura è garantita da un sistema micrometrico a sgancio rapido e la visiera è regolabile.

Gli interni con imbottitura spessa permettono in pochi minuti di raggiungere la perfetta vestibilità.

Lo Zone 4 risulta molto stabile ed è ben avvertibile la leggerezza estrema, buono spazio interno e rimangono le sensazioni già provate nella versione Zone 5 di un imbottitura che tende ad abbassare i decibel avvertiti richiedendo un attimo di adattamento.

Interessante notare che rispetto alla versione in fibra di carbonio testata nel 2017, l’ago della bilancia abbia indicato 1005 grammi contro i 990 grammi di quello in materiale composito.

Must del HEBO ZONE 4 è la leggerezza, interni di notevole qualità ed aerazione garantita dalle ampie canalizzazioni con estrattori interni che permettono all’aria calda di uscire verso l’esterno, inoltre la visierina di dimensioni ridotte offre molta visibilità in zona.

Per ciò che concerne la taglia, come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia L con calotta grande.

L’HEBO ZONE 4 è disponibile in diverse colorazioni, due monocolore (nero e bianco), tre con grafiche multicolor e la Toni Bou Replica, inoltre Hebo produce anche le grafiche Montesa Repsol (a catalogo Hebo) e quelle Gas Gas e Trrs acquistabili attraverso i concessionari dei due brand catalani.

Tre colorazioni con carbonio a vista: Monocolore con fregi , grafica rossa e grafica blu.

Taglie dalla XS alla XL.

Prezzo dai 190 del monocolore ai 240 di quelle con grafiche, cui si aggiungono le versioni in carbonio proposte a 340 Euro.

Per tutti i modelli è possibile acquistare interni, visierino, viti ed accessori in caso di rottura o danno.

Il JITSIE HT1 è il modello low cost trial dalla casa belga, prodotto in policarbonato è stato completamente riprogettato nel 2019.

Il nuovo HT1 è il primo casco da trial che presenta il frontino che si integra nella calotta proseguendo le linee di quest’ultima.

L’interno è completamente riprogettato, estraibile per facilitare la pulizia, presenta materiali studiati per ridurre l’umidità e favorire la traspirazione che si formano praticando il trial.

Il cinturino ha un sistema di chiusura con fibbia a morsetto affidabile e facile da usare allo stesso tempo.

Disponibile in vari colori per adattarsi a tutte le moto da trial, presenta 5 griglie metalliche studiate per estrarre l’aria calda e 2 all’altezza delle orecchie per sentire meglio il motore.

Più veloce “il rodaggio” del nuovo JITSIE HT1 rispetto alla versione precedente, dopo qualche minuto ha preso la forma, lascia un buon spazio intorno alle orecchie, permettendo di avere una buona percezione del rumore.

La costruzione in policarbonato fa fermare l’ago della bilancia a 1180 grammi, il peso dichiarato è di 1100 grammi.

Must del JITSIE HT1 è la linea filante con il frontino integrato, le grafiche semplici ma accattivanti (JITSIE è nata dalla passione per il trial di un grafico) ed infine il prezzo.

Per ciò che concerne la taglia abbiamo optato per la taglia M.

Disponibile in ben 12 varianti di colori, tre monocromo (rosso, bianco e nero) e 9 con grafica, ha taglie dalla XS alla XXL, due calotte e prezzi che oscillano intorno ai 100 Euro, inoltre sono disponibili come ricambi gli interni ed il kit viti.

JITSIE HT2 è il modello top di gamma del produttore belga.

Prodotto in fibra di vetro è utilizzato dai piloti del Team Vertigo, Dougie Lampkin ed altri giovani come Pau Martinez iridato 125 2020.

Come da filosofia JITSIE le grafiche ed il design sono accattivanti, il peso è estremamente ridotto e l’interno in Coolmax antisudore, traspirante e completamente smontabile per semplificare il lavaggio.

Classiche le calotte in due misure a seconda della taglia (piccola per XS, S, M e calotta grande per L, XL) con canalizzazione interna collegata a sei griglie, due frontali e quattro posteriori, griglie anche all’altezza delle orecchie per ascoltare il motore.

La chiusura è garantita da un sistema micrometrico a sgancio rapido e la visiera è regolabile con tre viti di fissaggio (la centrale è nascosta sotto la visiera).

Buone le sensazioni trasmesse dal JITSIE HT2, un casco compatto nelle forme che fin da nuovo offre un’ottima vestibilità ed una percezione dei rumori buona.

Il modello in prova ha un peso dichiarato di 880 grammi con scarto di 50, ha fermato l’ago della bilancia a 988 grammi.

Must del JITSIE HT2 è una buona leggerezza ed aerazione, una visibilità notevole grazie alla visiera ridottissima ed una calzata che mantiene fermo il casco.

Per ciò che concerne la taglia come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia M (Calotta piccola).

Disponibile in 9 diverse colorazioni di cui due monocromo bianco e nero.

Taglie dalla XS alla XXL.

Prezzo da 125 a 180€ a seconda del modello.

Il mercato richiede caschi che uniscano prezzo competitivo e buona qualità, per questo anche MOTS ha presentato nel 2020 il modello UP, con calotta in policarbonato due misure (XS – M piccola e L- XL per quella grande) e visierino.

Un prodotto l’UP con interni smontabili per le operazioni di pulizia e lavaggio, costruito in materiale anallergico Coolmax per ridurre la sudorazione, con canalizzazioni ed aperture per favorire la traspirazione.

Sei griglie di areazione disposte tra la parte frontale, posteriore e superiore, consentono di mantenere costante la temperatura anche nelle giornate più calde.

La chiusura adotta il classico sistema micrometrico a sgancio rapido, la visiera è regolabile allentando le viti con un cacciavite o una moneta ed il visierino (regolabile nell’apertura in due posizioni attraverso una vite azionabile a mano nella paste sinistra del casco) è a scomparsa e facilmente estraibile anche con i guanti.

Indossandolo si avverte la morbidezza degli interni e nei primi minuti vi è una leggera pressione nella parte posteriore della testa, che sparisce dopo che gli interni si sono adattati.

Nonostante sia prodotto in policarbonato ed abbia l’accessorio del visierino indossato non sembra più pesante di 250 grammi rispetto ai modelli specialistici, merito anche della stabilità offerta dall’imbottitura che non permette al casco di muoversi, inoltre buono è lo spazio che viene lasciato per le orecchie utile ad ascoltare i rumori esterni che vengono lievemente ovattati dall’imbottitura.

Dichiarato per 1300 grammi, sulla bilancia abbiamo registrato un valore inferiore, per l’esattezza 1236 grammi.

Must del MOTS gli interni con materiali molto simili a quelli del modello GO 2, un’ottima aerazione garantita dalle ampie canalizzazioni che garantiscono un grande ricambio d’aria, la visierina di dimensioni medie che permette di godere di un’ottima visibilità anche in zona quando si alzano gli occhi prima di un ostacolo e la possibilità di montare l’accessorio (fornito insieme al casco) che permette di montare un’action cam.

Per ciò che concerne la taglia come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia M con calotta piccola.

Il MOTS UP è disponibile in sei diverse colorazioni.

Taglie dalla XS alla XL.

Prezzi 105€ e disponibilità di acquistare interni, visierino chiaro o scuro, viti ed accessori in caso di rottura o danno.

Lanciato nel 2018 per sostituire il modello GO, il MOTS GO2 presenta due materiali per le calotte (XS – M piccola e L- XL per quella grande): fibra di vetro o carbonio.

Il GO 2 è utilizzato da diversi team, in Italia dai piloti del Team Trrs Italia ed un nutrito gruppo di giovani centauri, tra questi Gerard Trueba, Sondre Haga.

Rispetto alla versione che l’ha preceduto il GO2 presenta un sistema di areazione migliorato con l’introduzione di nuove aperture per aumentare la traspirazione e fuoriuscita dell’umidità, il peso complessivo è stato ridotto sia nella versione in fibra di vetro che in quella carbonio, gli interni rivisti per ridurre la sudorazione, favorendo la traspirazione con la possibilità di essere completamente smontato e lavato.

Sei griglie di areazione disposte tra la parte frontale e posteriore ed una profonda canalizzazione, consentono di mantenere costante la temperatura anche nelle giornate più calde.

La chiusura adotta il classico sistema micrometrico a sgancio rapido e la visiera è regolabile allentando le viti con un cacciavite o una moneta.

Da nuovo si avverte una leggera pressione appena sopra le orecchie che, sparisce nell’arco di pochi minuti.

Molto stabile è ben avvertibile la leggerezza estrema che lo vede di poche decine di grammi il più leggero in assoluto, ampio spazio viene lasciato alle orecchie per ascoltare i rumori esterni che vengono lievemente ovattati dall’imbottitura.

La costruzione in fibra di vetro fa fermare l’ago a 950 grammi, il valore dichiarato dal costruttore.

Must del MOTS è la leggerezza, interni di notevole qualità ed aerazione garantita dalle ampie canalizzazioni, la visierina ha ampia escursione di regolazione ed offre una visuale ampia anche quando si alzano gli occhi prima di un ostacolo.

Per ciò che concerne la taglia come indicato in precedenza abbiamo optato per la taglia M con calotta piccola.

Il MOTS GO2 è disponibile in varie colorazioni, due i modelli in carbonio a vista e grafiche, cui si aggiungono le versioni con calotta in fibra con grafiche e quella monocolore in nero.

Taglie dalla XS alla XL.

Prezzi 194 € per i monocolore, 206 per le versioni con grafica e 328€ per il modello in carbonio con la possibilità di acquistare interni, visierino, viti ed accessori in caso di rottura o danno.

Queste le caratteristiche ed impressioni da noi riscontrate di una buona fetta del mercato dei caschi trial, disponibili on line e presso concessionari e rivenditori.

I prezzi sono indicativi dato che esistono offerte con sconti (anche superiori al 20%) a seconda delle scelte commerciali dei singoli venditori.

IL VIDEO DEL TEST