La risposta è nelle stelle

La risposta è nelle stelle

12 Agosto 2022 0 Di infotrial2020

Martina Gallieni è la prima motociclista inserita nel programma del CONI per supportare gli studenti universitari che si distinguono nello sport.

E’ venerdì 21 Settembre 2018 ed a Sokolov, in Repubblica Ceca, il paddock del Trial della Nazioni 2018 sta prendendo forma.

Si respira aria di festa ed anche i piloti che, fino a qualche giorno prima hanno lottato nel campionato del mondo, appaiono rilassati.

Nella struttura allestita dalla Federazione Motociclistica Italiana, dopo aver terminato la pausa pranzo,  ci si concede qualche minuto di relax.

Martina Gallieni invece si è appartata in un angolo, circondata da libri, con il quaderno degli appunti ed il PC portatile.

Per la pilotessa della TRRS è la prima volta al Nazioni, ma il lunedì successivo l’attende un altro impegno importantissimo.

Martina a Milano discuterà la tesi di laurea in fisica e, per rientrare in tempo in Italia, trascorrerà la notte dopo la gara in furgone.

La Cormaiorese è una ragazza timida ma allo stesso tempo tosta che, grazie alla sua forza di volontà e tenacia, è riuscita ad ottenere soddisfazioni e riprendersi da brutti infortuni.

Abile trialista e Campionessa Italiana 2020, Marti, come viene chiamata nel paddock, è anche una studentessa di Astrofisica, ed insieme ad altri colleghi dell’Università Bicocca, è stata inserita in un progetto di supporto dedicato agli sportivi.

Martina, tuo papà Raffaele ti ha trasmesso la passione per il trial, l’Astrofisica invece come l’hai scoperta?

“Fin da piccola sono stata affascinata dai film di fantascienza e durante il periodo liceale ho iniziato ad appassionarmi, osservando le immagini che ritraevano lo spazio profondo.

Per comprendere meglio ho iniziato a leggere dei libri divulgativi di Margherita Hack e ho iniziato a chiedere a mio papà come dovevo fare per soddisfare questa mia crescente curiosità.

Seguendo i suoi consigli, mi sono iscritta a fisica, con l’obbiettivo di conseguire la magistrale in Astrofisica.”

Hai trovato qualche similitudine con il trial?

“Si!

Nel periodo della laurea in fisica mi è sembrato di ritornare agli inizi con il trial, quando pensavo “mi piace, ma non mi diverto ancora”, successivamente ho capito che la parte appassionante doveva ancora arrivare.

Grazie ai professori di Astrofisica, ho compreso che avevo scelto la strada giusta: sentirli parlare delle stelle con passione, quasi come se fossero dei figli, mi ha stimolato ulteriormente e ripagato degli sforzi fatti durante il percorso per conseguire la laurea in fisica.”

L’associazione dei poli universitari italiani insieme al Coni, per la prima volta, hanno studiato un progetto dedicato agli studenti impegnati nello sport agonistico.

“L’università Bicocca ha aderito fin da subito al progetto, aprendo un concorso per 25 atleti di alto livello sportivo.

Molteplici sono i vantaggi che vengono offerti agli sportivi inseriti nel progetto “Dual Career”: Sono state potenziate le strutture sportive all’interno del Campus universitario, vengono fornite le video lezioni degli anni precedenti, si possono seguire i corsi on line, non vi è obbligo di frequenza, le date degli appelli sono elastiche.

Infine ad ogni atleta è stato affiancato uno psicologo che segue sia l’aspetto universitario che quello sportivo.”

Un mental coach?

“Esattamente!

Con Greta abbiamo iniziato il percorso a Febbraio, inizialmente con incontri atti ad introdurre strumenti psicologici per aiutarmi durante le gare, successivamente  per meglio comprendere il trial, ha partecipato ad una sessione d’allenamento.”

Premiazione Campionato Italiano 2020

Martina Gallieni è l’unica trialista italiana ad aver partecipato, nel 2021,  al mondiale nella Woman GP, inoltre con la squadra italiana, in occasione del Trial delle Nazioni, ha conquistato il quarto posto.

La portacolori del Team TRRS Italia per raggiungere i suoi obiettivi non ha certo paura di sacrificarsi, anche affrontando lunghe trasferte dalla sua Valle d’Aosta per raggiungere la Bicocca ed il Lazio, dove si allena con Gimmi Rossi, il suo assistente in gara.

Martina è l’esempio di come si possa far convivere l’attività agonistica ad alto livello e lo studio, facendo sacrifici che vengono ripagati dalle soddisfazioni raccolte sui campi di gara.