Infotrial alla Scottish Six Days Trials 2024.Diario di Venerdì 10 Maggio il quinto giorno
11 Maggio 2024“Con giornate come quella di oggi è un vero peccato non potersi fermare ad ammirare e fotografare gli splendidi panorami che le Highland offrono.”
Ed è in poche batture che Massimo Perassolo condensa quello che è stata la quinta giornata della Scottish Six Days Trials 2024.
“Una giornata dura al termine della quale sono veramente stanco.
Oggi la temperatura è stata sempre intorno ai 20 gradi e devo dire che non avevo mai visto una giornata così qui in Scozia.
Per questo sono partito con solo pantaloni da trial e la giacca sopra la maglietta.
Condizioni meteo così insolite che In un lungo tratto hanno spinto un pilota inglese a mersi in maglietta maniche corte!
Sapendo che oggi sarebbe stata un giornata molto lunga ho cercato di non perdere tempo e questo mi ha permesso di arrivare all’ultimo gruppo di 5 zone con il tempo per guardarle.
Le prime zone erano lungo una valle che si imbocca direttamente dalla rotonda fuori dal paddock di Fort William.
Successivamente tre sezioni erano situate vicinissime alla pipeline.
Inedito per me il trasferimento che unisce la pipeline alle zone di Chair lift, quelle vicino ad una seggiovia.
Questo tratto era bagnato ma avendo davanti un inglese ho avuto il vantaggio di vedere le sue traiettorie.”
E dopo queste zone un lungo trasferimento su asfalto portava nel punto più lontano dalla partenza di tutta la SSDT, circa 65 km se si percorre la strada in automobile, dov’era ubicato il race stop.
“La fase post pranzo è stata infinita.
Abbiamo percorso un lungo stradone in una pineta con controllo della velocità, verificato attraverso il cip posizionato dietro la tabella, in cui dovevi mantenere le 15 miglia orarie
Al termine del quale un tratto di pineta pieno di buchi neri, dove non ero passato nel 2013, è stato il proseguo del percorso.
Non sono poi mancati i controlli a sorpresa nei quali i marshall controllavano le punzonature lungo il percorso.
E dopo alcune zone ed un tratto di strada che costeggiava un lago l’ultimo tratto fuoristrada verso Fersit, sede delle ultime 5 zone, era abbastanza asciutto.
Oggi le zone erano veramente molto belle, dure ma non pericolose e sono riuscito a provarle tutte e 26.
Rispetto alla scorsa volta hanno diminuito il numero di sezioni andando ad eliminare quelle più facili.
Direi che dopo i primi due giorni, dove gli organizzatori avevano calcato la mano, si è tornati alle tipiche zone della scottish, selettive ma che possono provare tutti.
Oggi erano 156 i km con 7 ore e mezza di tempo cui aggiungere i 15 minuti di pausa e 45 di asfalto, con tempo tirato, per ritornare a Fort William.
Nei giorni scorsi il tempo imposto era abbondante ed ho visto che chi arrivava con troppo anticipo a Fort William si fermava ad aspettare di entrare nel paddock ed ad alcuni il direttore di gara li riprendeva perché erano stati troppo veloci.
Terminando con un buon margine di tempo ho soffiato la moto ma non ho pulito il filtro perché era a posto.
Le soluzioni utilizzate qui per evitare che l’acqua entri in cassa filtro, prevedono un flap di gomma a coprire il carburatore più, nel caso della Gas Gas 2024, del nastro nei triangoli del telaio.”
Con zone asciutte i piloti di classifica hanno girato con punteggi bassissimi.
E mentre per Dominique Guillaume (118°) e Massimo Perassolo (204°) la giornata è stata priva di intoppi, quella di Alberto Martin è stata caratterizzata da due forature, nel tratto finale di Fersit, che lo hanno obbligato a sostituire la camera d’aria della ruota anteriore.
Nonostante questo inconveniente lo spagnolo è riuscito a concludere senza penalità di tempo la sua quinta giornata.
E con solo una giornata di gara nella generale Jack Price con la sua Sherco potrà vantare un vantaggio di 3 punti da amministrare in un sabato, dal percorso più breve, che si chiuderà nella zona di Town Hall Brae.
L’Iconica sezione che costeggia una scalinata dove si posiziona il pubblico rappresenterà l’ultima fatica della SSDT.
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