La spalla. Tre anni fa ci lasciava Giorgio Donaggio
14 Agosto 2021Sono in fondo alla zona a scattare foto, grazie allo zoom puoi fermare anche un paio di immagini in azione del pilota.
Entri in zona, il tuo stile prevede un colpo di gas deciso per prendere velocità, superare l’ostacolo e poi procedere lentamente fino a quello successivo.
Non ami la guida moderna, sei uno da ruote a terra, piuttosto che posare un piede a terra arrivi ad avvitarti su te stesso assumendo posizioni inguardabili.
Malizie acquisite in anni di gare che con il tempo ho imparato a conoscere e perché no farle mie quando sono alla guida.
Ultimamente però una spalla ti perseguita, un dolore che magicamente in moto, complice l’adrenalina, svanisce fino al cartello di fine zona.
Zero.
La felicità di aver superato indenne quella difficile sezione lascia ancora qualche secondo di benessere prima di ripresentarsi e conviverci fino alla prova successiva.
Ma quando posi un piede quello scomodo compagno di avventura contribuisce a farti “in…..re” e porti istintivamente la mano sulla spalla.
Sei un duro Giorgio “Pino” Donaggio e piuttosto che saltare una gara per farti operare a quella spalla malconcia, stringi i denti e vai avanti.
Perché la passione supera il dolore.