Test esclusivo infotrial della GAS GAS TXT RACING 2023

Test esclusivo infotrial della GAS GAS TXT RACING 2023

28 Luglio 2022 0 Di infotrial2020

Per anni il mercato trial ha visto i vari competitor impegnati ad affinare i propri mezzi senza stravolgerli.

“Tutti hanno la moto nuova ma nessuno la lancia!”

Un’affermazione che tra gli appassionati veniva pronunciata spesso in queste stagioni.

Il GP di Spagna, manche di apertura del mondiale trial 2022, ha rappresentato per Gas Gas l’inizio di un nuovo corso.

La casa motociclistica austro-spagnola ha infatti affidato a Gelabert e Bincaz i prototipi del modello 2023.

Una moto ormai pronta per la serie, tanto che la versione presentata alla stampa al campo trial di Sant Fost de Campsentelles è pressoché identica a quella vista nelle prime tre gare del mondiale.

Le nuove TXT 2023 sono ora prodotte a Terrassa, in uno stabilimento fortemente automatizzato e l’80% dei componenti è inedito o riprogettato.

La principale novità è quella legata al telaio, sempre acciaio che ora utilizza due bretelle in alluminio che collegano la zona del canotto di sterzo all’attacco anteriore del propulsore, fungendo anche da protezione per un nuovo radiatore.

Il nuovo telaio presenta la stessa larghezza del modello precedente in zona cassa filtro ma, grazie a supporti pedane più compatti, utilizza un modello in alluminio con maggior superficie che evita di appoggiare i piedi sul telaio a vantaggio della stabilità.

Inedito il perno di fissaggio della pedana che, una volta inserito, utilizza una spina elastica (coperta dalla pedana) che garantisce una più rapida sostituzione.

L’avantreno è stato ribassato di 7,5 mm, il canotto di sterzo è più chiuso e la piastra forcella è serrata da un solo dado.

Il nuovo manubrio invece è più alto di 7,5 mm ed è serrato da supporti che permettono di avanzare di 5 mm la posizione, semplicemente ruotandoli di 180 gradi.

Novità anche per le leve freno e frizione più corte di 20 mm ma con identica piega del modello lungo, leva messa in moto più resistente e con maggior grip per lo stivale, il parafango posteriore è  fissato con una vite e 4 PIN che si incastrano in sedi in metallo inserite nella cassa filtro.

A ripulire l’aria dalle impurità è un nuovo filtro che è bloccato in posizione da un inserto in plastica che presenta un pin di sicurezza, inoltre il supporto dell’elemento filtrante presenta 4 perni che evitano di montarlo in posizione errata.

Sistema con pin anche per la protezione radiatore che può essere rimosso e rimontato in pochi secondi rendendo veloce la pulizia.

Il silenziatore è studiato per evitare che il fondello si rompa spostando la moto o in caso di caduta ed internamente adotta una protezione anticalore per mantenere più fresco l’ammortizzatore posteriore.

Il propulsore delle nuove Gas Gas, anche se rivisto, rimane quello con cambio a sei rapporti e solo 4 coppie d’ingranaggi (esclusiva della moto spagnola), estremamente compatto e leggero.

Come per i modelli prodotti finora, due saranno le versioni proposte:

La Racing con 4 cilindrate disponibili (125, 250, 280 e 300), e la Gp (solo 250 e 300cc) che presenta la nuovissima forcella Tech in alluminio con trattamento Kashima, serrata da piastre forcella ricavate dal pieno ed un ammortizzatore a tre vie sempre della casa di Prato, coperchi pompe frizione e freno rossi, disco posteriore a norma FIM chiuso ed un look più con grafica replica Factory Team.

Con la possibilità di provare tutte e quattro le cilindrate proposte da Gas Gas abbiamo potuto tracciare un quadro dell’intera gamma RACING 2023.

Iniziamo la nostra prova con la più piccola delle Gas Gas, la 125, dopo aver regolato il manubrio e le leve con la collaborazione dei tecnici presso la tenda assistenza, avviamo il propulsore dando una scalciata alla nuova leva irrobustita e dotata di gole più profonde per aumentare il grip anche in caso di terreno pesante.

Il propulsore inizia a ronzare con quel sound tipico dei 125, pacato ma grintoso quando si danno le prime sgasate.

Dirigendoci verso l’area test notiamo subito che l’anteriore è più caricato rispetto al vecchio modello, la RACING più piccola trasmette comunque quella sensazione di leggerezza tipica dei mezzi di 125cc e presenta un setting delle sospensioni molto morbido, l’ideale per giovani piloti a cui è dedicata.

La piccola cilindrata rende ancora più facile la conduzione e in condizioni di scarsa aderenza per via del terreno friabile, come alcune aree della nostra prova,  rappresenta un vantaggio.

Memori del test effettuato a Maggiora qualche mese fa ritroviamo un mezzo ottavo di litro che ha una risposta scattante considerando la piccola cilindrata.

Ovviamente, rispetto alle sorelle di maggior cubatura, per ottenere più potenza bisogna ruotare maggiormente il comando gas ed utilizzare la frizione.

E’ il momento di raddoppiare la cilindrata e di salire sulla RACING 250 che come verificheremo in seguito sulle sorelle 280 e 300 necessita di un calcio più deciso sulla leva d’avviamento.

Il nuovo impianto di scarico con silenziatore e marmitta centrale completamente rivista trasmette un sound corposo.

Come per la 125, il nuovo telaio trasmette sensazioni inedite.

L’avantreno è maggiormente caricato e stabile, il setting delle sospensioni, ora totalmente della Tech, appare più morbido rispetto a quello della vecchia TXT con il retrotreno che rimane leggermente più basso di prima.

Nonostante la presenza del cambio a sei rapporti si possono affrontare la maggior parte delle zone in prima, nelle sequenze e negli ostacoli di medie dimensioni, con questo rapporto si riesce a salire con maggior facilità senza dover utilizzare la frizione per rallentare l’avanzata della moto.

La RACING 250 appare una moto molto facile da condurre, che perdona anche errori di guida, se poi si vuole sfidare la gravità lanciandosi da un ostacolo all’altro o scalare pendenze oltre un metro e mezzo con partenza da fermo basta sollevare la leva del cambio ed inserire la seconda; ovviamente varia la rotazione del gas, con la 125 bisogna insistere maggiormente per garantire la giusta spinta, mentre con la 250 non è necessario esagerare.

La RACING 280 invece può essere considerato l’anello di congiunzione tra la moto che abbiamo appena presentato e la 300.

Più esuberante della 250, rimane comunque facile da condurre ed è sufficiente un colpo di gas per fare molta strada, la spinta cresce senza però mettere in difficoltà il pilota.

La 300 invece è la moto dedicata ad utenti esperti.

Il propulsore spinge forte fin dall’inizio e nelle situazioni dove il grip non è ottimale, se si è troppo decisi sul comando gas, può accadere di perdere un po’ di trazione.

Con la più grande delle Gas Gas 2023, quando l’aderenza non è ottimale, si può optare per un rapporto più lungo così da utilizzare la coppia di un propulsore che, se stimolato, è sempre pronto a scatenarsi.

Un risultato ottenuto grazie anche al carburatore Keihin da 28 ben accordato con la centralina che utilizza mappature spinte che non mettono in difficoltà il pilota.

Protetto, ma facilmente raggiungibile, è l’interruttore per selezionare le mappature del motore.

Differenze minime caratterizzano le due soluzioni, principalmente legate alla prima fase di erogazione, dove la soluzione soft rende meno esuberante il propulsore.

La soluzione hard permette di guidare con un filo di gas le tre moto dedicate agli under 18, mentre con la 125 bisogna stuzzicare maggiormente il comando.

Quando si ruota la manetta l’unità Catalana mostra una schiena incredibile ed il propulsore prende i giri alla velocità della luce, anche con il 125 che scalpita come i giovani a cui è destinata.

Nonostante il test si sia svolto in condizioni di caldo estremo (ben oltre i 30 gradi), siamo riusciti a trovare un area dove la polvere ed il terreno friabile, hanno permesso di simulare condizioni di scarsa aderenza.

La soft, come già anticipato, fornisce un’erogazione della potenza più lenta e lineare in particolare ai regimi medio – bassi, mentre a livello di carburazione appare leggermente meno precisa della soluzione hard.

Il propulsore delle nuove Gas Gas 2023 conferma quella capacità di riprendere i giri anche in sottocoppia, in particolare svetta la 300 che fornisce anche l’allungo maggiore.

Prima casa ad introdurre la frizione a diaframma con soli tre dischi, la Gas Gas ha lavorato per affinare quel propulsore nato per abbassare il peso complessivo della moto e ridurre gli ingombri

Sviluppata e perfezionata nel corso degli anni, la tre dischi della TXT 2023 si conferma uno dei punti di forza della moto ed ora adotta un nuovo coperchio più robusto del precedente.

Il comando frizione risulta morbido alla leva, non perde efficacia e modulabilità anche quando viene stressato nelle partenze da fermo.

Delle quattro moto che abbiamo provato quella che richiede un uso più intenso della frizione è la 125, in particolare nelle situazioni dove bisogna riprendere i giri e quando si carica il propulsore spalancando il gas per ottenere la massima spinta per superare l’ostacolo.

Grandi novità arrivano dal comparto sospensioni.

Sulla Gas Gas Racing 2023, così come sulla GP, l’italiana TECH ha lavorato insieme ai tecnici austro-spagnoli sia per la forcella che ammortizzatore.

La forcella dello specialista di Prato ha canne più corte di 7,5 mm,  ed un escursione di 159,5 mm, mentre per la prima volta viene adottato su una moto di serie il mono che garantisce 174 mm di escursione (come nel modello 2022) ed una taratura con molla ideale per piloti intorno ai 75 kg (esclusa la 125).

Il nuovo comparto garantisce un feeling inedito.

Dobbiamo precisare che il test si è svolto con temperature intorno ai 35 gradi, situazione nella quale le sospensioni perdono un po’ di sostegno.

Il setting appare più morbido rispetto al modello 2022 ed è stato studiato per migliorare la conduzione nei percorsi più impervi.

La moto rimane leggermente più bassa, senza ridurre il sostegno, ed aumenta il feeling in particolare nei primi centimetri di funzionamento.

All’avantreno troviamo la forca italiana con canne in alluminio, a tre regolazioni (compressione, estensione ed antidrive) e riporto superficiale ora di colo nero.

L’avantreno risulta più caricato rispetto al passato, è ora più stabile mantenendo quella scorrevolezza da riferimento tipico dell’unità italiana, seconda solo alla versione con canne in acciaio dello stesso produttore che presenta però un peso superiore.

Le Tech sostengono anche negli atterraggi più duri, assorbono ed annullano gli avvallamenti del terreno, inoltre evitano di affaticare i polsi, oltre a risultare rapide sia in compressione che estensione.

Parlando con Albert Cabestany ci ha anticipato che la versione GP, non ancora disponibile per il test, avrà un setting delle sospensioni più votato al racing.

Fin dai primi metri con la nuova Gas Gas abbiamo avvertito una differenza sostanziale al retrotreno.

Storicamente il posteriore della TXT dava la sensazione di non affondare, oggi invece rimane più caricata al posteriore.

Entrando in zona il mono Tech trasmette sensibilità, trazione e quando la si stimola permette di volare da un ostacolo all’altro con facilità, un giusto mix in fatto di spinta e trazione.

Con la 125 il feeling in condizioni di scarsa aderenza e sugli ostacoli in sequenza è molto buono, anche spalancando il gas difficilmente si perde trazione, anche la 250 perdona gli errori, la 280 invece è più reattiva e bisogna giocare maggiormente con il comando gas per ottenere il massimo, la 300 invece è quella che necessita l’attenzione maggiore quando il grip viene meno, per questo, vista la maggior potenza disponibile, è meglio affidarsi al rapporto superiore.

Tra i pochi particolari che non sono stati oggetto di modifiche vi sono gli  impianti frenanti prodotti dalla Braktec, specialista spagnolo che rifornisce sette delle otto case produttrici di moto da trial.

All’anteriore troviamo l’ultimo prodotto lanciato sul mercato, la pinza monoblocco con pastiglie versione “rosse” fissate con una vite che offre feeling e sensibilità anche in caso di terreno viscido e garantisce spazi di frenata ridotti.

Esclusiva Gas Gas il sistema frenante con pinza che contiene una calamita che mantiene in sede le pastiglie, dettaglio che in un ottica di gara velocizza l’operazione di smontaggio e rimontaggio della ruota, mentre la pompa ha serbatoio integrato e la leva montata su uno snodo permette all’asta di comando di lavorare sempre al meglio.

CONCLUSIONI

La nuova TXT RACING è la prima Gas Gas trial ad adottare parti del telaio in alluminio, le versioni da noi provate si confermano un mezzo pronto gara ora più facile da condurre.

Pregi

Frizione, il complesso ciclistica – sospensioni e le soluzioni per velocizzare gli interventi di manutenzione rappresentano i must della moto austro-catalana.

La Gas Gas nella versione 280cc si conferma il giusto mix per chi vuole un mezzo performante ma di più facile gestione rispetto alla 300, per i neofiti e chi predilige mezzi dall’erogazione dolce è poi disponibile la 250.

La 125 offre ottime performanche in relazione alla ridotta cilindrata, divertente da guidare soprattutto per la sua leggerezza.

Il parafango posteriore nonostante sia molto lungo è incredibilmente flessibile, tanto che può essere piegato su se stesso, di contro non riesce a sostenere l’eventuale targa che i motoalpinisti adottano quando affrontano i tratti asfaltati o le mulatrial.

Difetti

Da quando è stata introdotta la linea TXT, la Gas Gas ha adottato un avantubo  dalla curva ampia.

Una soluzione studiata per far funzionare al meglio il propulsore ma che può entrare facilmente a contatto con i pantaloni, questo oltre a bruciarsi lascia un antiestetico ricordo sulla curva di scarico.

Per questo motivo soprattutto se si guida da seduti nei trasferimenti o se si affrontano mulatrial, tipiche situazioni dove la moto rimane in funzione per molto tempo, consiglieremmo una protezione marmitta.

Il gruppo KTM da qualche stagione adotta grafiche minimal, inserite attraverso il sistema in-mold nella stampa delle sovrastrutture, una soluzione che riduce il rischio di rovinarle.

I grafici hanno previsto solo una grande scritta sul parafango posteriore, sulla forcella e due pannelli adesivi sulla cassa filtro, lasciando completamente spoglio il serbatoio ed il telaio ad esclusione della zona pedane.

A nostro avviso uno sticker sul telaio, magari che indichi il marchio del produttore, lo apprezzeremmo.

La TXT RACING 2023 sarà disponibile da fine agosto in 4 cilindrate: i prezzi variano in base ai modelli e cilindrate, la Gas Gas TXT RACING 125 cc 2022 richiede un assegno di 7725 Euro fc, 7925 per la 250, 8025 la 280 e 8125 la 300.

La Gp invece arriverà dai concessionari a fine settembre in due cilindrate.

La 250 a 8625 Euro fc e 8825 per la 300.

DI SEGUITO TROVERETE COME SEMPRE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA CON I DETTAGLI, LA SCHEDA TECNICA E PREZIOSI APPUNTI PER LA MANUTENZIONE

Si ringraziano GAS GAS Motorcycles

Trun Racing per i consigli sulla manutenzione

Gas Gas per le immagini dinamiche

S3 per l’abbigliamento importata in italia da FG Distribution

Mots per il casco importata in italia da TRS ITALIA – AX MOTO

ALPINESTARS per gli stivali Alpinestars Tech T

SCHEDA TECNICA GAS GAS TXT RACING 2023

MOTORE Monocilindrico 2T

CILINDRATA 124,8 cc – 247,7 – 272,2 e 294,1 cc

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO a liquido

ALESAGGIO e CORSA MOTORE 54 x 54,5 mm – 72,5 x 60 – 76×60 e 79 x 60 mm

ALIMENTAZIONE Carburatore

Keihin PWK 28

ACCENSIONE elettronica

FRIZIONE A comando idraulico a diaframma  GG 1/3

CAMBIO 6 marce con tecnologia GG 4/6

LUBRIFICAZIONE Miscela olio benzina 1,5% olio 100% sintetico

TELAIO Tubolare in acciaio Cromo- Molibdeno

SOSPENSIONE ANTERIORE Forcella Tech 39mm regolabile in compressione, estensione, alte e basse velocità corsa 159,5 mm

SOSPENSIONE POSTERIORE Monoammortizzatore regolabile in estensione e precarico molla

Tech (a due vie) regolabile in estensione, compressione e precarico molla 174 mm

FRENO ANTERIORE Disco 185 mm NG flottante, pinza a 4 pistoncini con pinza monoblocco)

FRENO POSTERIORE Disco 150 mm NG a norma FIM sulla GP, pinza a 2 pistoncini e sistema a calamita per mantenere le pastiglie in sede con ruota smontata

RUOTA ANTERIORE 1.6 x 21 – Michelin Trial 2.75 x 21

RUOTA POSTERIORE 2.15 x 18 – Michelin Trial X11 4.00 x 18 tubeless

LEVA AVVIAMENTO alluminio forgiato

Gas Gas 2023 Dimensioni

LUNGHEZZA 2.010 mm

LARGHEZZA 825 mm

ALTEZZA 1.130 mm

INTERASSE 1.320 mm

ALTEZZA SELLA 630 mm

ALTEZZA MINIMA DAL SUOLO 325 mm

CAPACITA’ SERBATOIO 2,4 l

PESO A SECCO 68,5 per la 125 e 69,3 kg per la 250-280 e 300

Gas Gas 2023  Tarature e info test

Temperatura 30-35°C, altezza 100 mt S.l.m

Pressione pneumatici Michelin Anteriore 0,45 bar , Posteriore 0,35 bar

TARATURE CARBURATORE

KEIHIN PWK 28

Getto minimo 45

Getto massimo 122

Valvola gas 35

Spillo JJH su 4 tacca

Vite aria aperta 1 giro (a seconda delle altitudini e del clima)

GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA