Il grande sogno (anche) di papà
5 Luglio 2023Prima di una nascita i futuri genitori fantasticano su come sarà l’erede, cercano di immaginare a chi assomiglierà, sperano nel meglio per la sua vita.
Quando un papà è appassionato di uno sport, con tutta probabilità, spera che segua le sue orme.
Nel caso di un trialista il sogno è quello che un giorno guidi una moto da trial e, magari, partecipi a delle competizioni titolate e storiche come la Scottish Six Days Trials.
La manifestazione che nel 1909 ha gettato le basi del trial è sempre stata uno dei desideri dei trialisti di tutto il mondo.
Una maratona che ogni anno inizia il primo lunedì di Maggio e termina il Sabato successivo con numero chiuso fissato a 288 concorrenti.
Le iscrizioni aprono nel mese di Ottobre e gli organizzatori devono verificare oltre 600 preadesioni prima dell’estrazione che avviene a ridosso del capodanno.
Una prova massacrante per il fisico e per la mente nella quale il pilota, inoltre, deve conoscere il mezzo meccanico per preservarlo ed anche per svolgere le operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie che, nell’arco di una settimana, sono necessarie.
Il percorso è sempre durissimo e presenta tratti fuoristrada piene di blackholes, pozze di fango ed acqua che inghiottiscono la moto e che, nei casi peggiori, richiedono più persone per liberare il mezzo meccanico.
La Scottish è un mix tra una gara di trial ed enduro, visti i tempi tirati ed i lunghi tratti di trasferimento, alla quale partecipano anche ragazze, solitamente inglesi, con alcune “straniere” al via.
Tra le competitor del 2023 vi è stata anche Alba Villegas, una centaura spagnola che, oltre a lottare con un percorso definito il più duro di sempre, ha anche dovuto stringere i denti per via di un infortunio occorsole nella prima giornata.
Ma chi è Alba ?
“Fin da piccola ho coltivato la passione per la bici da trial e la moto.
La mia famiglia mi ha sempre supportato ed ho iniziato con la bici, a 5 anni, partecipando anche al campionato spagnolo e mondiale di bike trial.
La prima moto mi è stata regalata a 7 e qualche anno dopo ho iniziato a correre nel campionato catalano, poi lo spagnolo ed infine nel mondiale.”
Quali i tuoi migliori risultati?
“Vicecampionessa del mondo con la bici, quinta nel mondiale e lo scorso anno vincitrice con Berta Abellan e Sandra Gomez del Trial delle Nazioni con la nazionale Spagnola.”
Insieme a Berta condividete anche un’altra esperienza.
“Si sono la sua assistente in gara!
Un lavoro molto difficile dove devi mantenere alta l’attenzione, osservare il percorso, dare sicurezza negli ostacoli, supportare anche moralmente il pilota nei momenti difficili ed in caso di guasto risolvere il problema.”
Una passione quella per il trial che per te è anche un lavoro.
“Si!
Sei anni fa mi sono trasferita nella Repubblica di Andorra ed insieme alla federazione Andorrana è iniziata una collaborazione per seguire i giovani.
Il primo gruppo oggi ha iniziato a correre nel mondiale ed ora stiamo lavorando con nuovi giovani.
Infine nei mesi invernali lavoro anche come istruttrice di sci alpino in Andorra.”
Un’esperienza quella in Scozia che hai condiviso con Pep Macia, tuo compagno nella vita e nelle competizioni.
“Nel 2022 avevamo partecipato alla Scottish ma un problema tecnico mi aveva impedito di terminare una giornata.
Quest’anno abbiamo riprovato e se ho finito è anche merito suo perché mi ha tirato fuori da un po’ di blackholes!”
Quando nel 1991 Francisco Villegas strinse tra le sue braccia la piccola Alba mai avrebbe pensato che un giorno sua figlia gli avrebbe permesso di realizzare un suo sogno.
Quello di vedere il nome Villegas nella lista dei finisher della Scottish Six Days Trials.
Si è una ragazza sempre gentile con tutti e sono contento che sia finita in scorpa. Bravissima.