Il primo e l’ultimo.Storia di due record imbattuti
23 Novembre 2023Ci sono record che sono destinati a rimanere imbattuti ed anche nel mondo del motociclismo non mancano esempi.
Toni Bou è sicuramente il trialista più conosciuto e titolare di primati che, essendo ancora in attività, può ancora modificare.
In una Spagna che domina nelle classifiche della Trial GP, dov’è rappresentata da 8 piloti su 12, gli iberici si confermano un Paese fucina di campioni.
Una lunga tradizione iniziata negli anni ’80 che ha visto in Jordi Tarres il primo iberico iridato.
Lo spagnolo fu il primo a fregiarsi del titolo, anche considerando le edizioni prima del 1975, quando il vincitore era Campione Europeo.
Congelato per quasi vent’anni, nel 1992 il torneo continentale riprese ad essere organizzato e nell’albo d’oro appaiono nomi di piloti che hanno vinto poi anche nella massima serie.
Joan Pons è stato il primo ad essersi imposto nel “nuovo” europeo vincendo tutte e sei le prove.
Pilota catalano classe 1972, è stato per molti anni uno dei protagonisti sia nel mondiale che nel nostro campionato italiano, correndo successivamente anche per la Fantic ed il Team Gas Gas Italia guidato da Claudio Favro.
Una carriera nella quale ha anche raggiunto il terzo posto nel mondiale nel 1994 e che terminò a fine millennio per iniziare un progetto dedicato ai giovani.
Pons, infatti, insieme all’importatore spagnolo di Beta formò una squadra nella quale erano inseriti dei giovani che indossavano un casco con la colorazione Chupa Chups, nota azienda dolciaria iberica e main sponsor del team.
Una compagine nella quale vi erano anche Laia Sanz e Toni Bou.
A fine 2002 il progetto terminò e per il 2003 Joan decise di tornare alle competizioni.
“La Due giorni della Brianza del 2003 fu la mia prima gara con la Sherco e parlando con Renato Chiaberto, l’importatore per l’Italia, ci accordammo per partecipare alla prima del campionato italiano.
Ad Albenga corsi una delle mie migliori gare e dopo la seconda tappa decidemmo di prendere parte a tutte le prove successive.”
Il 2003 però è stato un anno carico di emozioni per te.
“A metà Aprile Josep Rovira Paxau, tecnico Sherco, non potendo correre la Scottish Six Days Trials, mi cedette il suo posto.
Iniziai senza alcuna velleità di classifica ed il primo giorno ero sedicesimo, successivamente migliorai e prima della giornata conclusiva mi ritrovai leader con un punto di vantaggio.
Nel day 6, però, partivo tra i primi e ciò significava affrontare le zone ancora molto viscide.
Ricordo ancora quando Andreu Codina, uno dei titolari di Sherco, mi disse: -Ok Joan, hai fatto tantissimo ma oggi è impossibile che riesci a vincere-
Ma mentre andavamo a Fort William mi disse anche: -Se vinci la SSDT, ti regalo la moto o 3000 euro-
Partii determinato e al sabato sera salii sul gradino più alto del podio scegliendo i soldi…
A distanza di anni i soldi li ho spesi ma ripensandoci avrei dovuto tenere la moto!”
Dopo aver smesso anzitempo, Pons pensò che il trial gli doveva ancora qualcosa e, dopo tanti anni di duro lavoro, in quel maggio del 2003 riuscì ad entrare nella storia come primo ed unico debuttante in grado di vincere la Scottish.