La seconda vittoria di Diego Bosis nel Gp d’Italia, dodici anni fa ci salutava il campione bergamasco

Trent’anni fa sapevi com’era andata la gara in due modi.

La prima leggendo Motosprint, il mercoledì successivo, oppure attraverso l’amico che era presente sul campo gara.

Quelle prime immagini, che celebravano la tua vittoria, furono l’antipasto di un servizio più ampio che mi gustai all’inizio del mese successivo sfogliando la rivista Motocross.

Ero un ragazzino ed allora non ti conoscevo di persona ma conoscevo chi ti seguiva.

Sergio Parodi, infatti, oltre ad essere il tuo seguidores era il titolare della concessionaria dove i miei genitori avevano acquistato la Beta Zero 50 e nel Master Beta, oltre ad esserne l’organizzatore, seguiva i giovani della minitrial.

Quella vittoria arrivò a due anni di distanza da quella di Camerino dov’eri in lotta per il mondiale.

In quel 1994 eri al debutto con la Beta e prima della gara sulla tua moto montarono la famosa forcella Paioli con foderi rossi e canne gialle, in poche parole, quella ufficiale.

E fu quel componente ti diede lo stimolo per stupire tutti e vincere quella domenica, un successo che gli italiani attesero altri 28 anni prima di poter festeggiare nuovamente.

Ma due vittorie nel Gp d’Italia le puoi contare solo tu.

Diego Bosis.